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    Arredare una casa al mare: idee e consigli per farlo con stile

    Arredare casa al mare può essere molto divertente e stimolante. Puoi giocare con la fantasia e discostarti completamente dallo stile della tua casa per esplorarne di nuovi e originali. Almeno a me capita così: una cosa eccentrica o molto particolare, che non amerei vedere tutti i giorni mi rende molto felice realizzarla in una seconda casa dove mi reco per periodi di svago e vacanza

    Anzi avergli dato un carattere diverso dal solito, deciso e riconoscibile mi fa desiderare di tornarci e mi aiuta a godermi subito la vacanza. “Andiamo nella casa Blu!”. Per Giuly casa al mare è la tenda svolazzante bianca in cucina, il vaso pieno di fiori di lavanda sul tavolo di legno e le stoffe di lino accanto alle pentole smaltate. Per te? Come arrederesti la tua casa al mare?

    Perché arredare una casa al mare è un’esperienza unica

    E veniamo al saperci ritagliare uno spazio di creatività in ogni cosa che facciamo. Gli occhi si posano e la mente si rilassa anche grazie ai colori di cui ci circondiamo e agli oggetti che scegliamo. Arredare una casa al mare può diventare un modo attivo di esercitare la creatività. Perché invece di scegliere i mobili standard, così come ci vengono proposti sulle riviste e nei negozi non proviamo a scegliere noi? Creare un’esperienza unica in ogni cosa che facciamo può restituirci personalità e appartenenza.


    L’arredo porta la nostra firma, la casa parla di noi

    Giuly

    I principali stili per arredare la casa al mare

    Estrapoliamo alcune idee per arredare casa al mare passando in rassegna gli stili più conosciuti e riproposti da riviste ed esperti del settore.

    Lo stile nautico: per un’atmosfera marina autentica

    Arredare una casa al mare significa anche abbandonarsi a questo stile molto impattante. Io l’ho fatto nella cameretta della mia casa vacanza a Tarquinia Lido dove ho messo un letto a castello bianco e un grazioso armadio per bambini a forma di cabina da spiaggia. I Bambini quando entrano la adorano!

    Questo stile è semplice da realizzare: una base bianca in cui spruzzare colori tenui che vanno dall’azzurro all’indaco, dal sabbia al giallo, rigati grandi, rigati sottili.

    Materiali naturali. I legnetti che si trovano sulla spiaggia dopo una mareggiata, così consumati dalla salsedine e dal sole diventano quadri, lampade e qualsiasi cosa la fantasia suggerisca. I vecchi tronchi di albero che il mare tumultuoso invernale lascia sulle spiagge spesso vengono trasportati nei giardini dove diventano originali sedute, illuminati da lampade solari e abbelliti con cuscini e tappeti da esterno. Ma anche rattan, vimini, bambù, vetri colorati e conchiglie nei barattoli. Uno scacciapensieri alla finestra ed è subito estate.

    Tessuti leggeri di cotone o lino. Colori neutri ma anche rigati grandi e piccoli.

    L’arredo marinaro utilizza mobili che riproducono elementi da spiaggia, da barca, stampe e quadri con fari e conchiglie. Io non sono molto per gli oggetti riprodotti preferisco il vintage e un lavoro di recupero fatto da un buon artigiano. Anche se non è sempre facile averne uno a disposizione.


    Stile boho-chic: mix tra comfort e design

    Il termine “boho” deriva dalla parola francese bohemién. Poeti, pittori, scultori, musicisti e intellettuali attivi nell’Ottocento, anticonvenzionali fortemente tesi a dimostrare la loro contrarietà ai principi piccolo borghesi rivendicando la libertà di espressione erano riuniti sotto questo nome.

    Questi artisti e intellettuali sostenevano una vita informale e rilassata, tesa a sottolineare l’importanza della diversità anche con dettagli nel loro vestiario e nell’arredo. Infatti nelle loro case questo si traduceva con l’utilizzare colori accesi, fantasie selvagge e design creativi.

    Chic è una parola francese sinonimo di eleganza e raffinatezza.

    Dalla sintesi dei due nasce il boho-chic all’inizio degli anni duemila ed è proprio una fusione di vari stili anni ‘70 (Hippie, etnico, il country e il folk) e si caratterizza per la sua libertà e vicinanza con la natura.

    Questo stile predilige i colori primari della terra, come marrone, beige e bianco, unitamente a kaki, oliva e grigio. Su questa base cromatica sobria, si stagliano netti spruzzi di colori accesi, per lo più sotto forma di accessori, e via con il giallo girasole, il rosso corallo, il viola, il rosso bordeaux e il turchese.

    I materiali saranno rigorosamente naturali: legno massello naturale, mobili intrecciati in rattan, tessili per la casa in lino, cotone, lana e velluto. Eco-pelle ed eco-pellicce per gli arredi invernali. In questo modo la natura rimane sempre la protagonista indiscussa in un contatto diretto che restituisce un quadro rilassante e di ampio respiro.

    Elementi esterni si mescolano con gli interni, una sedia da giardino passa in salotto, le candele e le piccole lucine che creano atmosfere sospese e sognanti restituiscono atmosfere fiabesche perché sognante e libero è chi cerca questo stile.


    Il minimalismo costiero: essenziale e funzionale

    Il minimalismo riduce all’osso gli accessori. Ogni stanza ha una funziona ben specificata da un solo mobile, massimo due. Le pareti sono libere e l’occhio è catturato da un solo dettaglio che riesce nella sua assolutezza a riempire gli occhi di chi guarda.

    Questo stile è difficile e per intenditori, si rischia di lasciare il vuoto siderale anziché uno spazio pieno e piacevole seppur minimal. Insomma ci vuole una grande personalità e una dose ben presente di creatività e conoscenza dell’arredo.

    Eppure nell’arredare una casa la mare questo stile può trovare un senso profondo. Se ci pensiamo andiamo in vacanza per mollare il controllo, le routine pesanti e staccare da tanta iper-connettività che ci affligge e spesso stanca.

    Trovarsi in una cucina essenziale con poche ma bellissime ceramiche, due pentole, elettrodomestici essenziali e funzionali, senza avere visivamente quel “troppo”, che spesso ci soffoca e da cui sentiamo l’esigenza di prendere la distanza, forse potrebbe giovare al nostro benessere profondo.

    Io cerco sempre di tenere gli ambienti che vivo o che affitto comodi ma funzionali, non ridondanti ma comunque accoglienti. Questo spesso si realizza con questo stile che fa eco alla nostra profonda necessità di scoprire ciò che è essenziale nella vita.


    I materiali naturali per una casa al mare ecologica

    Bioediliza o bioarchitettura ovvero le nuove frontiere della progettazione, costruzione e gestione degli edifici con il focus puntato sulla sostenibilità ambientale, riducendo così gli impatti negativi sull’ambiente.

    Grazie alla bioedilizia è possibile abitare in case realmente ecologiche, che utilizzano fonti di energia rinnovabile per il riscaldamento e il raffrescamento e che sono interamente edificate con l’ausilio di materiali naturali e 100% ecologici.

    • pietra vera
    • terra cruda
    • calce naturale
    • canapa
    • sughero
    • bambù
    • mattone bio
    • vetro riciclato.

    Nella casa che da anni stiamo costruendo in Valle di Ayas molte delle condizioni di ecosostenibilità sono parte integrante del progetto, soprattutto energeticamente, ma creare una casa completamente sostenibile significa che tutte (quelle possibili) le componenti presenti all’interno dell’abitazione devono essere ecologiche e sostenibili, altrimenti non si potrà davvero parlare di abitazione ecologica. Il futuro del pianeta dipende anche dallo sviluppo di queste ricerche e dalla loro applicazione nei cantieri. Sono estremamente valide e fattibili ed il futuro è in questi nuovi materiali.

    Come scegliere i colori giusti per una casa al mare

    Per arredare la casa al mare partiremo dal colore. Universalmente riconosciuto il bianco come colore illuminante, rilassante e “rinfrescante” io ne farei la base. Anche per il mobilio non mi discosterei dal bianco declinandolo in tutte le sue sfumature. Dal bianco ottico al burro anche il bianco diventa un colore che arreda senza soffocare ma restituendo allo spazio molta aria.


    Consigli pratici per l’arredamento della casa al mare

    Il consiglio su tutti è di rimanere leggeri ed essenziali in ogni cosa. Domandarsi sempre se quell’oggetto così carino serva veramente nella vostra casa ala mare. Arrivare in una casa per la vacanza troppo carica e piena restituisce un senso di fatica. Quindi:

    • ottimizzare gli spazi
    • arredare in maniera funzionale al clima marino
    • scegliere colori chiari e luminosi.
    • Avere chiaro il vostro stile

    Ottimizzare lo spazio in case piccole al mare

    Una piccola casa al mare può rivelarsi una perla tra le vostre mani. Usa la razionalità e la creatività nella gestione degli spazi. Dona loro una destinazione d’uso prima ancora di iniziare a riempire con mobili o suppellettili. Anche un’abitazione di dimensioni contenute può diventare confortevole e funzionale.

    Pensiamo ad una barca: è piccola ma ha tutto. Ovviamente tutto è su misura ed è stato pensato attentamente.

    In camera vi basterà un comodo letto con un’armadio neanche troppo grande. Cesti di vimini per riporre lenzuola e asciugamani. Anche qui un copriletto in cotone leggero che sia facilmente lavabile e pochi cuscini da arredo sul letto. Aggiungete una sedia in legno per poggiare i vestiti o magari una rella appendiabiti. Ho visto su Pinterest delle soluzioni bellissime per creare appendiabiti con delle scalette recuperate, dipinte e sospese a parete.

    In cucina: per sfruttare al meglio lo spazio prediligete piccole cucine con l’essenziale. Il frigorifero è l’unico elettrodomestico che non può mancare perché il caldo della stagione estiva al mare rende necessario avere quasi tutti i cibi refrigerati. Di contro il forno potrebbe non servire sostituito da un microonde e una bella friggitrice ad aria. Basteranno due fornelli, meglio ad induzione, poche pentole e stoviglie contate.

    Benedetta non ha bisogno di presentazioni così come la sua favolosa friggitrice ad aria! Utilizzabile per quasi tutte le preparazioni (anche dolci, biscotti e lievitati). Grazie al cestello ampio si possono cuocere più porzioni per volta. Finestrella frontale per controllare la cottura.
    Temperatura regolabile da 35 °C a 200 °C. Raggiunge i 200 °C in pochi minuti e consente di risparmiare tempo ed energia elettrica. Sistema di circolazione rapida dell’aria a 360°.

    Con minime quantità di olio consente una varietà di utilizzo e una versatilità più ampie rispetto alle normali friggitrici ad aria infatti puoi:

    • cuocere come in forno
    • ESSICCARE!
    • riscaldare

    Arredi resistenti alla salsedine e alla sabbia

    Se avete un esterno, anche piccolo sarà meraviglioso viverlo ed il mio consiglio è farlo come se fosse un prolungamento dell’interno. Mobili in PVC lavabili, leggeri e facilmente trasportabili all’interno alla fine della stagione estiva. Bellissimi i tappeti grandi e in tinte neutre per l’esterno che evitano di scivolare e creano subito un’atmosfera di convivialità e relax.


    I mobili più adatti per ambienti umidi e marini

    Qui vi parlo di alcuni materiali che si prestano al clima umido del mare, agli esterni e quindi ad una casa ala mare in cui si vive esterno ed interno con continuità e agilità.

    Il multistrato marino okumè, è molto utilizzato nell’arredo navale.

    Questo perché è un materiale rigido, leggero e molto resistente all’umidità. La sua struttura è caratterizzata da strati di piallacci nobili che lo rendono stabile e uniforme.
    I legni più utilizzato sono l’okumè e i mogani africani come il teak, il sapele e il sipo.

    Il multistrato marino è estremamente resistente all’umidità così dall’ambito nautico si è esteso il suo utilizzo all’uso domestico. Non è raro trovarlo in bagni, cucine, saune e anche strutture esterne come divisori e tettoie.

    L’attenzione all’ambiente è sempre più alta e materiali come bambù, rattan e polyrattan sono sostenibili e sono spesso comunemente associati all’arredo perfetto per la casa al mare.

    • Il bambù è una pianta sempreverde di origine asiatica che grazie alla sua grande versatilità e alla sua rapida crescita si rivela un ottimo materiale con cui produrre mobili con un basso impatto ambientale.
      Sebbene cavo, il legno di cui è costituito il tronco è molto resistente e ciò lo rende un ottimo materiale per la costruzione di letti, armadi e altri mobili di grandi dimensioni.
    • Il rattan è una pianta rampicante che cresce nei climi caldi e umidi del sud-est asiatico. I suoi tronchi non sono cavi e si prestano alla costruzione di mobili resistenti agli agenti atmosferici dannosi come pioggia e raggi UV, conservando a lungo colore e finitura. Queste caratteristiche lo rendono particolarmente adatto anche alla produzione di mobili da esterno.
    • Il polyrattan, è un particolare polimero, simile al comune PVC, che però risulta molto più resistente agli agenti atmosferici. Non scolorisce e non si usura con facilità, viene definito “rattan sintetico” perché proprio come il suo “gemello naturale”, non scolorisce. Il vantaggio ecologico rispetto a qualsiasi altra tipologia di polimero è il fatto che il polyrattan è riciclabile al 100%. Il polyrattan ha inoltre, come grande beneficio quello di allentare la pressione sulle coltivazioni e sulla raccolta intensiva di rattan e bambù.

    Arredi indispensabili per la casa al mare

    • Gli armadi capienti e organizzati
    • Il posto in bagno per l’essenziale alla cura del corpo
    • Una cucina minimal ma organizzata con il necessario
    • Un posto dove organizzare il necessario per la spiaggia
    • Un mobile all’ingresso dove lasciare chiavi di casa, chiavi delle biciclette e ciò che serve a tutti prima di uscire!
    • Se avete un giardino la doccia esterna non dovrebbe mai mancare
    • Il vostro tocco personale

    Errori da evitare nell’arredare una casa al mare

    Definiamo “errore“? Errore è tutto ciò che ci ha attratti in case altrui ma che non ci rispecchia, non ci appartiene e fatichiamo a gestire. Quella cucina in acciaio che non abbiamo voglia di pulire, quelle bellissime bottiglie di vetro che non sposano la presenza del nostro cane e dei bambini neanche lontanamente, quella coperta ad uncinetto in cui il nostro gatto ha deciso di farsi le unghie.

    Stessa cosa se, dopo aver arredato nel dettaglio e alla perfezione la casa al mare, decidiamo di affittarla e tutti quei cuscini bellissimi, che ci rendevano felici, scopriamo che nella realtà di check-in e check-out vanno sanificati e puliti di continuo.

    Ecco dovremmo sempre pensare prima di agire, sentire nel profondo cosa ci risuona e ci rappresenta veramente, chiarire i nostri intenti e solo alla fine arredare la casa al mare dei nostri sogni!

    Ciao sono Giuly e sono una SEO copywriter e un Host di case vacanza. Organizzare, semplificare e cambiare sono i tre infiniti che amo di più. In questo sito troverai, oltre alle mie case vacanza, il mio stile di vita declinato nel blog dove condivido tips di pulizia, cucina vegetale e arredo. Amo la natura, gli animali, i libri e le novità. Puoi trovarmi anche su Instagram come @lecasedigiuly.

    info@lecasedigiuly.it

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